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Torino: i luoghi "magici" da visitare almeno una volta nella vita.

Immagine del redattore: Luca FenuLuca Fenu

Torino è fantastica. Con questa premessa ho voluto scrivere questo articolo per raccogliere alcuni dei luoghi più belli e magici della nostra città. Molti li conoscerai già, ne sono sicuro, ma potresti scoprire qualche curiosità che ancora non sapevi. Tanto per cominciare è abbastanza noto che il capoluogo piemontese sia percorso da due correnti energetiche opposte date dal fluire del fiume Po (polarità maschile) e del fiume Dora (polarità femminile) che scorrendo nel sottosuolo conferirebbero alla città un polo di energie telluriche positive da un lato e negative dall’altro.

Ma quali sarebbero questi luoghi fonte di energia positiva?

La statua della Fede: si trova di fronte alla chiesa della Gran Madre e si dice che volga il suo sguardo in direzione del Santo Graal.


Il mignolo di Cristoforo Colombo: si trova nel bassorilievo presente in Piazza Castello e, se toccato, porterebbe fortuna.


La Mole Antonelliana: il simbolo di Torino che irradia energia positiva sulla città. Fu inizialmente concepita come Sinagoga, prima di essere acquistata dal Comune per farne un monumento all’unità nazionale. Progettata e iniziata dall’architetto Alessandro Antonelli nel 1863, venne conclusa solo nel 1889.


Il Toro Dorato: si trova sotto i portici di Piazza San Carlo, calpestarlo è di buon auspicio.


Le statue dei due Dioscuri: Castore e Polluce, simboli di valori eroici e di virtù, furono eseguite da Abbondio Sangiorgio. Nel 1847 furono collocate sui pilastri in corrispondenza dell’accesso centrale della cancellata di Palazzo Reale.


La fontana Angelica: si trova in Piazza Solferino è nota per la sua presunta simbologia esoterica, di ispirazione massonica. Due delle statue che la compongono sono figure femminili, Primavera ed Estate, a rappresentare l'aspetto più sacro (la virtù) e più profano (il vizio) dell’amore. Mentre la virtù è riservata a pochi, la conoscenza profana è accessibile a tutti coloro che sono in grado di decifrare la simbologia massonica.


La fontana dei Dodici Mesi: si trova nello splendido Parco del Valentino e fu progettata dall’architetto Carlo Ceppi e realizzato nel 1898. Secondo alcuni è uno dei tanti simboli municipali che testimoniano la misteriosa parentela fra Torino e l’antico Egitto, una consanguineità legata alla figura del principe Pa Rahotep, confuso nelle varie tradizioni con il mitologico Fetonte / Phaéton, figlio del Sole, al quale rubò il Carro con cui poi sarebbe precipitato nel fiume Po, nel luogo di fondazione del capoluogo piemontese.


Ogni tanto una lettura leggera è la cosa migliore per passare una buona serata!

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