L'eterno dilemma di tutti i nostri clienti quando sono in procinto di acquistare un immobile... che formula scelgo? Qual'è la migliore per le mie esigenze? Quali sono le differenze e come valutare l'uno o l'altro? Queste sono le classiche domande a cui gli acquirenti vorrebbero risposte certe e rassicuranti. Purtroppo sembra non esserci una risposta definitiva: secondo gli economisti infatti i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile tendono a generare i medesimi costi nel lungo periodo. Le caratteristiche però sono ben diverse, riassumiamole brevemente. I tassi variabili sono chiaramente più rischiosi ma dopo l’introduzione dell’Euro il nostro Paese ha potuto contare su un Euribor ridottissimo, in alcuni casi addirittura negativo, che ha reso i mutui a tasso variabile particolarmente appetibili. I mutui a tasso fisso offrono, al contrario, la certezza di una pianificazione esatta dell’impegno economico da sostenere nel tempo, se pure più consistente come spesa a carico del richiedente questo fattore rappresenta per molti un vero e proprio punto di forza. C'è da dire che da circa dieci anni a questa parte la scelta del tasso ideale è più semplice rispetto al passato. Prima infatti non era possibile passare da un mutuo a tasso fisso a uno a tasso variabile mentre oggi grazie a surroghe, sostituzioni e rinegoziazioni è possibile modificare il contratto stipulato con la banca a distanza di qualche anno e individuare soluzioni più convenienti o più in linea con le proprie esigenze. Se hai ancora dubbi in proposito puoi rivolgerti a noi per una consulenza più dettagliata! Contattaci qui